L’origine del nome spaetzle non è chiarissima ma si pensa derivi dalla parola Spatz, passero, per la vaga somiglianza che assume l’impasto cadendo nell’acqua quando si utilizza l’apposita grattugia.
Originari della Svevia, gli spaetzle sono un piatto tipico anche delle regioni italiane di confine come l’Alto Adige, si possono gustare da soli come primo piatto o come accompagnamento a secondi di carne.
Vi riporto la ricetta degli spaetzle ai tre colori di Manuela Valentini, tratta dal libro “Facciamo gli gnocchi” alla quale ho aggiunto alcune note personali. La ricetta degli spaetzle partecipa all’MtChallenge del Club del 27: ho scelto e preparato la versione bianca e ho utilizzato il metodo della tavoletta in legno per ottenere spaetzle di forma allungata che ho condito semplicemente con burro fuso e salvia.
Ingredienti:
per gli spaetzle bianchi
- 250 gr di farina 00
- 3 uova
- 100 ml di acqua
- noce moscata q.b.
- 6 gr di sale (circa 1 cucchiaino da tè)
per gli spaetzle verdi:
- 125 gr di farina 00
- 80 gr di spinaci lessati
- 1 uovo
- 50 ml di acqua
- noce moscata q.b.
- 6 gr di sale (circa 1 cucchiaino da tè)
per gli spaetzle rossi:
- 125 gr di farina 00
- 1 barbabietola rossa lessata
- 1 uovo
- 50 ml di acqua
- noce moscata q.b.
- 6 gr di sale (circa 1 cucchiaino da tè)
Come preparare gli spaetzle:
per gli spaetzle bianchi
- Versare la farina in una ciotola, unire il sale e la noce moscata
- Amalgamare le uova con l’acqua con l’aiuto di una forchetta, quindi aggiungere alla farina
- Lavorare il composto finché non si formano delle bolle, la pastella deve risultare densa e collosa, sarà pronta quando, sollevandola con un cucchiaio di legno, ricadrà a grosse gocce.
- Coprire con la pellicola e fare riposare in frigorifero per almeno 15 minuti.
per gli spaetzle verdi
- Dopo aver lessato gli spinaci, strizzarli bene per eliminare tutta l’acqua di cottura (eventualmente passarli in padella per un paio di minuti pe farli asciugare)
- Amalgamare le uova con l’acqua con l’aiuto di una forchetta, quindi unire gli spinaci
- Versare il composto di uova e spinaci alla farina, unire il sale e la noce moscata
- Lavorare il composto per amalgamare bene il tutto, coprire con la pellicola e fare riposare in frigorifero per almeno 15 minuti.
per gli spaetzle rossi
- Dopo aver lessato la barbabietola, ridurla in purea
- Amalgamare le uova con l’acqua con l’aiuto di una forchetta, quindi unire la purea di barbabietola
- Versare il composto di uova e barbabietola alla farina, unire il sale e la noce moscata
- Lavorare il composto per amalgamare bene il tutto, coprire con la pellicola e fare riposare in frigorifero per almeno 15 minuti.
per cuocere gli spaetzle:
Lessare gli spaetzle in abbondante acqua salata facendo cadere l’impasto direttamente nell’acqua
- utilizzando l’apposito strumento (Spätzlereibe), una specie di grattugia per spaetzle
- utilizzando uno schiacciapatate (Spätzlepresse) che abbia l’apposito disco (metodo a pressione)
- utilizzando una tavoletta di legno (Spätzlebrett) e un raschietto, per ottenere gli schwaebischen spaetzle di forma più allungata (ho utilizzato questa tecnica ma mi sono accontentata di un semplice tagliere e di un coltello)
Ho condito gli spaetzle con semplice burro fuso e salvia, in altre occasioni mi piace servirli come accompagnamento a piatti di carne, ad esempio uno spezzatino di manzo o gulasch o un brasato.
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Credo di averli preparati due volte in tutta la mia vita, ma mi hai fatto venire voglia di riprovarci.
Autore
Cara Anna Laura, grazie per il messaggio! Sono molto felice siano risultati invitanti! Se decidi di metterti all’opera sarò lieta di vedere la tua versione. Un caro saluto, torna a trovarmi
Ciao Monica, fin da piccola ho gustato gli spatzle fatti dalla mamma con la tipica grattugia a carrello (si chiama così credo) ma lunghi non li avevo mai visti! Una proposta molto interessante, come tutte quelle che fai. Un abbraccio e ti auguro buoni festeggiamenti!
Autore
Ciao Mara! Grazie mille. In Germania spesso ho mangiato questi spaezle, mio figlio ne è ghiotto e quindi di tanto in tanto mi piace prepararli 😉 Un caro saluto