Una verdura di stagione per il risotto alla trevisana e vino rosso: il tipico gusto amarognolo della trevisana viene addolcito dall’utilizzo di un buon vino che dona personalità al piatto.
Abitualmente utilizzo riso Carnaroli, una varietà che amo molto, ma è perfetto anche il Vialone nano che rilascia molto amido in cottura dando cremosità al risotto.
Suggerisco l’utilizzo di un vino rosso veneto, Valpolicella classico, dal colore rosso intenso e il sapore vellutato, o Valpolicella Ripasso dal colore rosso rubino e un gusto che richiama frutti di bosco a bacca rossa.
Ingredienti: per 4 persone
350 gr di riso Carnaroli
500 gr di trevisana
1 cipolla piccola
20 cl di vino rosso
1,2 lt circa di brodo vegetale
40 gr + 50 gr di burro
80 gr di parmigiano reggiano
sale, pepe q.b.
Preparazione:
Mondare e lavare la trevisana, eliminare l’acqua del lavaggio, togliere le costole dure e tagliare le foglie a pezzetti.
Sbucciare e tagliare a piccoli dadini la cipolla.
In una casseruola fare soffriggere la cipolla con 40 gr di burro senza che prenda colore e, quando pronta, unire la trevisana. Stufare per qualche minuto quindi aggiungere il riso per la tostatura.
Versare il vino rosso e farlo evaporare: solo quando l’odore di alcool sarà completamente sparito, coprire con il brodo caldissimo. Portare a cottura il riso mescolando e aggiungendo poco per volta altro brodo a mano a mano che viene assorbito. Aggiustare di sale e pepe.
A cottura quasi ultimata, aggiungere 50 gr di burro e il parmigiano reggiano mescolando bene per mantecare.
Servire il risotto alla trevisana e vino rosso all’onda (cioè né troppo brodoso, né troppo asciutto) e ben caldo decorando eventualmente con qualche foglia di trevisana stufata e tenuta precedentemente da parte.
Per ottenere una perfetta mantecatura consiglio di usare burro ben freddo.