Sciroppo di rose: antica tradizione genovese
Lo sciroppo di rose fa parte della tradizione ligure: è proprio in Liguria, in particolare nella Vallescrivia, che le rose da sciroppo hanno trovato il luogo ideale per la loro coltivazione e diffusione.
I petali di rose vengono utilizzati per molte preparazioni, ma lo sciroppo di rose è sicuramente il derivato più conosciuto, un vero e proprio elisir dalle proprietà diuretiche (bevuto a digiuno in acqua tiepida o calda) e antinfiammatorie per la bocca e le prime vie respiratorie (gargarismi con lo sciroppo di rose diluito in acqua per combattere il mal di gola, sciacqui per afte, gengive arrossate, per i bambini che mettono i denti).
I petali si raccolgono asciutti, al mattino dopo che il primo sole ha fatto evaporare la rugiada, è questo il momento in cui il il loro profumo è più intenso.
Lo sciroppo di rose è un’ottima bevanda rinfrescante ma si può utilizzare anche sui gelati o nello yogurt, per aromatizzare i dolci, come ingrediente di cocktail, per realizzare ghiaccioli, granite, sorbetti e gelati, per una panna cotta profumata e, con un po’ di fantasia, per tantissime altre preparazioni come i mini cupcakes alla rosa che ho preparato per il Club del 27.
Lo sciroppo di rose ha ottenuto la prestigiosissima certificazione del presidio Slow Food.
Ingredienti:
- 2 dl di acqua naturale (la ricetta originale prevede acqua di fonte ma a Milano è abbastanza difficile trovarla…)
- 200 gr di zucchero semolato
- 100 gr di petali di rose (la ricetta originale prevede i fiori della Rosa Centifolia Muscosa e della Rosa Rugosa della Vallescrivia), io ho usato i petali delle uniche rose edibili che ho trovato)
- 10 ml di succo di limone
Come si prepara lo sciroppo di rose:
- Una volta raccolti i fiori, si tolgono i petali dalla corolla, si adagiano delicatamente su un canovaccio e si controlla che non ci siano insetti; i petali di rosa non devono essere bagnati con l’acqua ma spennellati con un pennellino.
- Mettere i petali di rosa in una ciotola; portare ad ebollizione l’acqua; spremere i limone.
- Quando l’acqua bolle, versarla sui petali di rosa, mescolare bene ed unire il succo di limone; mescolare nuovamente quindi lasciare macerare per 24 ore a temperatura ambiente coprendo la ciotola con pellicola da cucina.
- Trascorso il tempo di riposo, strizzare bene i petali in modo da estrarre tutto il liquido, e filtrarlo attraverso una garza o un colino a maglie fitte.
- Raccogliere il liquido in una casseruola, aggiungere lo zucchero, portare ad ebollizione per una decina di minuti.
- Imbottigliare lo sciroppo di rose quando è caldo per evitare la formazione di muffe; assicurarsi che il contenitore sia ben pulito e asciutto e precedentemente sterilizzato.
- Lo sciroppo di rose è utilizzabile dopo qualche giorno dall’imbottigliamento. Si conserva in luogo fresco e al riparo dalla luce; dopo l’apertura si conserva in frigorifero.
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L ho provato veramente delizioso e dissetante.
Aroma delicato. Ora voglio provare a fare una purea con i petali avanzati. Nn si butta via niente.
Autore
Cara Giuseppina, grazie di aver provato questa ricetta, sono felice ti sia piaciuta! Ottima idea quella di utilizzare i petali avanzati per una purea, hai proprio ragione, non si butta via niente! Un caro saluto, torna a trovarmi!