“Il calore confortante della stufa a legna, la farina sparsa sul vecchio tavolo da lavoro a cui arrivavo appena, l’aroma intenso dello strutto nella padella di ferro sul fuoco, la fragranza e il sapore inconfondibili del gnocco fritto”
Se avete letto la pagina di questo blog nella quale vi parlo di me, avrete sicuramente capito, leggendo le righe qui sopra, che il gnocco fritto suscita in me meravigliosi ricordi legati alla mia infanzia, ricordi che segnano l’inizio della mia passione per la cucina e che sono strettamente legati alla preparazione del gnocco fritto, specialità dell’Emilia Romagna di cui vado particolarmente ghiotta.
Il nome gnocco fritto è tipico delle province di Reggio Emilia e Modena, mentre a Bologna è noto come “crescentina“.
Si tratta di una pasta fritta, dorata e vuota al suo interno che si accompagna meravigliosamente con i salumi ma vi suggerisco di provarlo anche con una crema alla gianduia come facevo io da bambina golosa.
L’impasto deve riposare a lungo, consiglio di preparalo il giorno prima dell’utilizzo e conservarlo in frigorifero avvolto nella pellicola.
Ingredienti:
- 1 kg. di farina 0
- 2 bustine di lievito in polvere
- 40 gr di sale
- 40 ml di olio di semi di girasole (in origine 2 cucchiai di strutto)
- 600 ml di latte
- strutto o olio per friggere q.b.
- salumi a piacere per accompagnare
Preparazione del gnocco fritto:
- Versare la farina sulla spianatoia, unire il lievito e l’olio. Iniziare ad impastare unendo un po’ per volta il latte a temperatura ambiente e, prima di averlo versato tutto, unire il sale.
- Lavorare fino a che l’impasto non risulti liscio e omogeneo.
- Avvolgere il panetto nella pellicola e mettere in frigorifero minimo 2 ore ma sarebbe meglio 24.
- Al momento dell’utilizzo, stendere una sfoglia di 3 mm di altezza e tagliare la pasta a rombi con i lati di circa 7-8 cm.
- Friggere il gnocco fritto preferibilmente in una padella di ferro con lo strutto o, in alternativa, in abbondante olio per friggere. Quando un lato inizia a gonfiarsi, girare il gnocco fritto dall’altro lato per continuare la cottura.
- Servire il gnocco fritto ben caldo accompagnandolo con una buona varietà di salumi.
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Mi avete fatto venire l’acquolina in bocca! Complimenti alla ricetta e alle foto!
Autore
Grazie Luca! Il gnocco fritto è irresistibile per me…..se provi la ricetta fammi sapere đ