SANGRIA

SANGRIA DE TINTO

Quando pensi di aver archiviato per quest’anno la preparazione della sangria ma ti rendi conto che le temperature del mese di ottobre sono alte come quelle dei mesi estivi, rivedi un po’ i tuoi piani.

E così la sangria ritorna tra le bevande preferite per gli aperitivi di questo anomalo inizio autunno.

La sangria deriva da una bevanda preparata già ai tempi di Greci e Romani, l’hippocras, un vino mescolato a spezie, zucchero ed erbe varie; molto diffuso nella penisola iberica fino al 700, subì un brusco arresto a causa della conquista della penisola da parte dei Mori islamici che bloccarono la produzione vinicola che riprese solo intorno al 1500.

Passarono poi almeno due secoli prima che la sangria venisse proposta in varie alternative sperimentali fino alla sua versione classica presentata nel 1964 all’Expo di New York dove ottenne un enorme successo e divenne una bevanda amatissima dagli americani.

La denominazione “sangria” può essere utilizzata solo per la bevanda prodotta in Spagna e in Portogallo e il contenuto di alcool deve essere inferiore al 12% sul volume.

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Ingredienti:

  • 1 litro di vino rosso di buona qualità e abbastanza corposo
  • 0,50 l di gazzosa
  • 2 dl di brandy o rum
  • 4 cucchiai di zucchero (o sciroppo di zucchero preparato con 4 cucchiai di zucchero e altrettanti di acqua)
  • 1 stecca di cannella
  • 1 arancia non trattata
  • 1 limone non trattato
  • 2 pesche
  • 1 mela
  • 1 pera
  • 3 chiodi di garofano
sangria ingredienti

Come preparare la sangria:

  1. Lavare bene tutta la frutta
  2. Tagliare a spicchi arancia e limone
  3. In una grande ciotola versare il vino rosso ed aggiungere gli spicchi degli agrumi
  4. Sbucciare pesche, mela e pera, tagliare la frutta a cubetti di medie dimensioni (o a fette se preferite) ed unirle al vino
  5. Aggiungere il brandy, la stecca di cannella, i chiodi di garofano e lo zucchero, mescolare bene ed unire infine la gazzosa
  6. Lasciare riposare almeno due ore (se viene preparata con molto anticipo, conservare in frigorifero per evitare la fermentazione della frutta)
  7. Servire la sangria aggiungendo cubetti di ghiaccio nel bicchiere per gustarla al meglio

Note:

  • E’ possibile sostituire la gazzosa con la stessa quantità di succo di arancia e il succo di 1 limone filtrati
  • In base ai propri gusti o ad eventuali allergie a certi tipi di frutta, sostituirla a piacimento per creare una sangria personale e creativa;
  • Prima di servire la sangria, assaggiare per valutare il grado di dolcezza: se risulta troppo amara aggiungere
  • L’utilizzo dello sciroppo di zucchero è un’ottima alternativa allo zucchero per evitare che quest’ultimo non si sciolga bene nel vino (per prepararlo mettere zucchero e acqua in una casseruola a fuoco medio fino a quando lo zucchero non si è completamente sciolto – attenzione a non bruciarlo)
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