Notoriamente la fine dell’anno è il momento dei resoconti, delle valutazioni e spesso ci porta a fare dei buoni propositi per l’anno nuovo in arrivo. E così, cucinando come tradizione vuole, cotechino e lenticchie, non posso fare a meno di riflettere leggendo la scritta sul grembiule da cucina che mi accompagnerà in questo nuovo anno alla scoperta di sapori e profumi, nella realizzazione di ricette originali o della tradizione, nella sperimentazione di nuovi ingredienti ed insoliti abbinamenti.
Condivisione sarà la mia parola d’ordine per il nuovo anno, condivisione in senso lato e non riferita solo al cibo, condivisione che ognuno potrà interpretare e declinare intimamente come meglio crede.
Per chi invece ha qualche dubbio, l’invito è di cercare una risposta, che sono convinta troverete, sul sito della Fondazione Francesca Rava, autrice del messaggio che leggete sul grembiule e che seguo attivamente nei loro innumerevoli progetti https://www.nph-italia.org/home/
Oggi, per augurare buon anno a tutti voi che mi leggete e che ringrazio per avermi seguito con affetto e costanza finora, condivido molto semplicemente la ricetta di cotechino e lenticchie, un classico della cucina italiana realizzato alla maniera antica, secondo la mia tradizione familiare.
Ingredienti: per 4 persone
- 1 cotechino fresco da 500/600 grammi o 1 cotechino precotto
- 500 gr di lenticchie di Colfiorito o di Castelluccio di Norcia
- 50 gr di lardo
- 1 carota piccola
- 1 gambo di sedano
- 1 cipolla
- olio EVO q.b.
- 40 gr di doppio concentrato di pomodoro
- acqua q.b.
- sale q.b.
Come cucinare il cotechino:
- Se utilizzate il cotechino precotto, seguite le istruzioni riportate sulla confezione: in genere è pronto immergendolo con il suo involucro protettivo in acqua calda e facendolo cuocere per circa 25/30 minuti.
- Se si utilizza il cotechino fresco, bucherellare il budello con uno stecchino, avvolgerlo in una garza o in un telo bianco di cotone ed immergerlo in acqua fredda.
- Portare lentamente l’acqua ad ebollizione e cuocere il cotechino per circa 2 ore mantenendo l’ebollizione dell’acqua lenta e regolare.
- Giunto a cottura, fare raffreddare il cotechino nella propria acqua per facilitarne il taglio; quindi eliminare il telo, tagliarlo a fette regolari non troppo sottili ed unirle alle lenticchie.
Come cucinare le lenticchie:
La regola generale dice che le lenticchie debbano essere tenute a bagno una notte prima di essere cucinate: vero, anche se alcuni non ne sono convinti, ma dipende dal tipo di lenticchia. Se utilizzate le lenticchie di Colfiorito o di Castelluccio di Norcia, questa operazione non è necessaria perché entrambe hanno una buccia sottile e tenera che consente la cottura senza ammollo. Io ho preferito comunque tenerle in ammollo in acqua tiepida un’oretta più che altro per far affiorare le impurità.
- Lavare accuratamente le lenticchie sotto l’acqua corrente.
- Facoltativo: lasciare le lenticchie in ammollo in acqua tiepida per circa un’ora, quindi eliminare le impurità, in particolare le lenticchie rimaste a galla e risciacquare nuovamente.
- Lavare, mondare le verdure e tritarle finemente.
- Tritare finemente il lardo (in alternativa usare della pancetta dolce)
- In una pentola larga, possibilmente in ghisa o terracotta, soffriggere dolcemente verdure e lardo (o pancetta) con l’olio e, quando iniziano a prendere colore, unire le lenticchie scolate accuratamente.
- Tostare le lenticchie per una decina di minuti, coprire con acqua tiepida, unire il concentrato di pomodoro, salare pochissimo, coprire e cuocere per circa 40 minuti.
- Durante la cottura, mescolare di tanto in tanto; verso fine cottura assaggiare, unire il sale necessario e una macinata di pepe.
- Le lenticchie devono cuocere lentamente, coperte e a fuoco basso; saranno pronte quando inizieranno appena a disfarsi ma attenzione a non farle diventare poltiglia.
A cottura ultimata, tagliare a fette il cotechino ed unirlo alle lenticchie, tenere in caldo a fuoco bassissimo fino al momento di servire. Cotechino e lenticchie devono essere portati a tavola ancora fumanti.
Grazie per il suggerimento della pancetta dolce. Domani provo. Un abbraccio Lorenzo
Autore
Grazie a te Lorenzo! Io le ho cucinate oggi, avevo dell’ottimo lardo di Arnad e ho usato quello. Un abbraccio e buon anno!!