Considerata universalmente uno dei simboli della cucina romana, la cacio e pepe ha storia antica e nasce come piatto povero. Richiede solo tre ingredienti e per questo potrebbe sembrare facilissimo prepararla; in realtà per farla a regola d’arte, con quella deliziosa cremina che la caratterizza, è necessario seguire alcune regole.
Vi dicevo che la cacio e pepe è un piatto povero, una preparazione nata probabilmente per caso con i pochi ingredienti che i pastori si mettevano nella bisaccia durante la transumanza, quando cioè le greggi venivano portate a svernare nella campagna romana (Agro romano). Alimenti che dovevano essere calorici e conservabili a lungo; e così insieme pomodori secchi e guanciale, trovavano posto anche pepe in grani (recettore del calore e pertanto perfetto per combattere il freddo), pecorino stagionato e pasta, quella fatta a mano con farina acqua e sale.
Negli anni questa tradizione si è spinta fino ai monti umbri e abruzzesi oltre a tutto il territorio laziale e con il tempo la cacio e pepe è diventata un tipico piatto romano servito in tutte le osterie della città e non solo.

Ingredienti: per 4 persone
- 320 g di spaghetti
- acqua di cottura della pasta q.b.
- 150 g di pecorino romano (cacio) grattugiato
- pepe nero appena macinato q.b.
- sale grosso q.b

Come preparare la cacio e pepe:
- Mettere sul fuoco una pentola capiente con abbondante acqua e portarla a bollore; salare moderatamente
- Grattugiare il pecorino romano
- Quando l’acqua bolle, buttare la pasta
- Macinare il pepe nero in una padella e unire un mescolino di acqua di cottura della pasta; accendere il fuoco e mescolare accuratamente per amalgamare
- Scolare la pasta al dente tenendo da parte l’acqua di cottura della pasta
- Versare la pasta in padella, unire un altro mescolino d’acqua e far saltare il tutto
- Spegnere il fuoco, aggiungere il pecorino romano e saltare la pasta per creare la cremina; se la crema si addensa troppo, unire altra acqua di cottura facendo attenzione a non renderla troppo liquida
- Nel caso la crema fosse troppo liquida, unire altro cacio
- Servire la cacio e pepe con un’altra macinata di pepe.

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