OLIO INTINI

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Frequento la Puglia da tanti anni, è una regione che amo molto e dove risiede una delle mie più care amiche.
Un paio d’anni fa, alla fine di una splendida vacanza a Polignano a Mare, ho deciso di acquistare del buon olio extravergine d’oliva da portare a casa, al nord, dove sicuramente le piante d’olivo non nascono spontanee….
Mi sono affidata ad un negoziante del luogo che, durante la mia permanenza, è stato il mio fornitore ufficiale di prodotti tipici, dai taralli alla burrata, dal vino pugliese ai mitici nodini di mozzarella. E, naturalmente, anche di olio!
E’ così che ho conosciuto l’olio Intini che ormai consumo abitualmente acquistandolo direttamente in azienda. Certo, bisogna ordinarne una certa quantità ma ne vale la pena e, soprattutto, non rimane mai in dispensa per lungo tempo…….

Il Frantoio Intini nasce nel 1928 ad Alberobello nella Murgia Barese. Da allora la volontà di offrire un olio di qualità sempre superiore è cresciuta insieme alla maestria nel settore. Pietro Intini, esperto assaggiatore di olio di oliva, ha negli ultimi anni fornito la sua azienda degli impianti più moderni. L’olio Intini si presenta come un prodotto naturale e dagli standard qualitativamente elevati, come testimoniano del resto i numerosi riconoscimenti, e proiettato in maniera competitiva nel mercato dell’enogastronomia d’eccellenza.

Le etichette sono diverse, suggerisco di scegliere sulla base dei propri gusti, anche se il mio preferito è sicuramente il Cima di Mola che nasce da una pianta tipica della zona di Alberobello, una varietà di oliva praticamente in via di estinzione e ingiustamente declassata per via delle sue peculiarità, che la rendono difficile da raccogliere e altamente onerosa la lavorare.

La famiglia Intini ha deciso di riproporre e sostenere l’unicità e la tipicità dell’olio di Cima di Mola, sfidando tutte le difficoltà insite in ogni fase del suo processo produttivo: dalla reperibilità alla raccolta della materia prima, sino alla bassissima percentuale di resa e più in generale agli alti costi di produzione. Il risultato è un prodotto eccellente, prezioso tanto per la sua storia quanto per le sue caratteristiche, organolettiche e nutrizionali.

Un olio potente e dal gusto amaro che si distingue per l’altissimo contenuto in polifenoli.
Al palato si esprime in tutta la sua lunga persistenza e complessità; risulta avvolgente e rilascia spiccate tonalità amare, l’aroma è molto intenso e si abbina perfettamente a piatti dalla struttura importante, come zuppe di legumi, minestroni, carni rosse ai ferri e, naturalmente, in tutta la sua purezza, sulle bruschette di pane.

Per cucinare e per un utilizzo più quotidiano ho invece scelto il Classico, un extravergine costituito dal blend di tre differenti varietà raccolte nei mesi di novembre e dicembre. Un olio versatile e gradevole che mette d’accordo i gusti di tutti.
Leggermente fruttato, al palato si presenta morbido e delicato, meno persistente rispetto agli altri oli.

Ideale per qualsiasi piatto, si adatta in particolar modo a portate di media struttura come: orecchiette e cime di rape, fave e cicorie, carni bianche, pesce al vapore, insalate.

Per ulteriori informazioni: http://www.oliointini.it

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