LA CUCINA DEI RICORDI
“Per preparare un’ottima cena, bisogna metterci amore, cultura del cibo e tradizione”: Giorgio Raffaghelli e Lorenza De Rossi, due giovani ragazzi gentili e disponibili, inaugurano Sottobosco.
Sottobosco è un luogo dove la gente va per mangiare i sapori di una volta, dove ogni piatto profuma di territorio, dove la qualità è eccellente e la tradizione è la forza di questo locale. In cucina lo Chef Federico Boni il cui segreto è preparare i piatti con la stessa passione con cui le nonne li preparavano, copiando i loro trucchi e i loro segreti.
Ne risulta una cucina dai sapori e profumi che rievocano ricordi e smuovono emozioni. Da Sottobosco ci si sente a casa, è come mangiare in famiglia e a me personalmente ha suscitato tanti ricordi. Ed è proprio questo che rende Sottobosco un ristorante speciale.
La sfida è quella di proporre una cucina semplice ma non banale. Piatti che rimandano alla memoria storica delle eccellenze della cucina italiana, una ricerca continua di sapori autentici.
E’ stato bello chiacchierare con questi ragazzi e scoprire che, ad esempio, le parole magiche che hanno fatto scoccare la scintilla fra Chef e proprietari sono state quelle pronunciate da Federico Boni durante le selezioni: “io faccio una cucina dei ricordi“. E parlando con Federico mi sono resa conto che è proprio così, che la sua cucina è quella autentica dei nostri nonni, una cucina con dei valori radicati nella tradizione e che troppo spesso si sono persi nella spasmodica ricerca di stupire.
LE PROPOSTE DI SOTTOBOSCO:
Dai classici mondeghili, buonissimi, al risotto giallo alla milanese, rigorosamente con midollo; ogni giorno viene fatta a mano la pasta fresca che viene proposta in teglia, in brodo o in salsa: nel menù troverete questo e non un elenco preciso di piatti, perché ogni giorno la pasta in teglia, in brodo o in salsa ha ingredienti e sapori diversi in base all’ispirazione dello Chef.
Il carrello del Gran bollito di bue grasso si compone di sette tagli di carne accompagnati da sette salse e mostarde tutte autoprodotte. Da assaggiare assolutamente il prosciutto cotto fatto in casa, davvero superlativo!
Non mancano piatti più curiosi come il Pastrami, carne succulenta, speziata, con note affumicate, un’antica ricetta della cucina ebraica di origine balcanica, esportata all’inizio secolo in America.
Sorprese anche nei dolci. Il Bunet, dolce al cucchiaio a base di cacao, amaretto e caffè è veramente speciale, la ricetta dello Chef Federico Boni, è quella di sua nonna Pierina, cuoca del Re Vittorio Emanuele, che ne era molto ghiotto.
IL LOCALE:
Un locale a conduzione familiare di qualità che conserva tutta la genuinità di un quartiere antico e popolare, e progettato come un luogo accogliente e intimo.
Un ristoro di quartiere che fa sentire a casa ed evoca ricordi. La stufa a legna, le candele, il rame, la vecchia bilancia, la foto della macelleria che nei locali di Sottobosco una volta aveva la sede: ogni dettaglio suscita emozioni e ti riporta indietro nel tempo.
E’ diviso in due aree: la prima sala caratterizzata da un grande tavolo, un vero e proprio sharing table, e la sala principale che si affaccia sulla cucina.
Spazio, colori, superfici, materiali, pensati per ricreare un’atmosfera dove il caos e la frenesia della metropoli prendono una pausa, dove il verde sottobosco domina la scena e rende l’ambiente caldo e rilassante.
Sottobosco
Piazza San Luigi, 5 – Milano (entrata angolo Via Don Bosco)
Tel.: 0239289510
www.sottoboscomilano.com